EBREI NEL VENETO ORIENTALE 2018

si svolgerà la conferenza sul tema "Ebrei nel Veneto Orientale".
Relatrice la dr.ssa Silvia Della Coletta Tomasi, studiosa di Storia Medievale e Storia Ebraica.

Sono coinvolte tutte le classi TERZE

Coordinamento prof.ssa Luisa Botteon

Gli ebrei nella penisola italiana sono una presenza molto antica, qui sicuramente dal primo secolo avanti Cristo.
Dapprima considerati cittadini alla pari degli altri, in seguito furono ritenuti un corpo estraneo, nonostante il particolare e importante contributo che essi hanno sempre dato alla storia del Paese. In Italia settentrionale essi furono chiamati come prestatori in luogo degli esosi toscani; cessato l’iniziale periodo del prestito, alla loro intraprendenza come imprenditori si devono qui, oltre alle usuali attività mercantili, anche la conceria e l’introduzione della nuova industria serica dalla fine del Cinquecento e lo sviluppo di quella cartaria dall’inizio del Seicento. I piccoli insediamenti ebraici del Veneto Orientale, per prime le comunità di Conegliano e Ceneda, vengono studiati dal punto di vista dei rapporti con le autorità locali e la maggioranza cristiana, le attività economiche, la vita privata e sociale. Si tratta di circa sei secoli di storia.

www.ghettovittorioveneto.it

Dr.ssa Silvia Della Coletta Tomasi: Laureata in Scienze Geologiche, oggi lavora come Monitor Clinico per una Multinazionale. Studiosa di Storia Medievale e Storia Ebraica. Dal 1988 è attivista dell’Associazione Italia Israele e del KKL (Fondo Ecologista e di Ricerca Israeliano). Ha al suo attivo alcune pubblicazioni di storia locale e saggistica.
Di storia ebraica ha pubblicato:

1. Ebrei nel Veneto Orientale – Edito da Giuntina, Firenze 2012;
2. Ebrei nel Friuli Occidentale – Edito da Accademia San Marco, Pordenone 2016;
3. L’inquisizione e gli ebrei di Cividale (1335-1345) - in Memorie Storiche Forogiuliesi, 2015
4. Gli ebrei a Pordenone tra Medioevo ed Età Moderna - Edito da Giuntina, 2016

Si tratta di indagini approfondite sugli insediamenti ebraici dalla fine del Trecento all’annessione al Regno d’Italia, interamente basate su fondi notarili ed archivistici, entrambe scritte in collaborazione con Giovanni Tomasi.

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